DEPECHE MODE
Il piu` classico dei gruppi Britannici di synthpop, nonche' uno dei piu` longevi (ma forse anche il piu` sopravvalutato), i Depeche Mode di Dave Gahan (canto), Andy Fletcher (tastiere), Vince Clarke (tastiere), Martin Gore (tastiere) vennero alla ribalta nel mezzo delle mode romantiche e futuriste dei primi anni '80. Lo stile che inventarono e` uno dei meno originali di quegli anni, ma uno dei piu` facili
da digerire, non a caso spesso rifacendo il verso al soul della Tamla e al Merseybeat, i generi piu` conservatori degli anni '60. Gli hit dell'album Speak And Spell (Mute, 1981), ovvero Dreaming Of Me, New Life e Just Can't Get Enough (rispettivamente febbraio, giugno e agosto) sono balletti meccanici con ritornelli orecchiabili (soprattutto il terzo). I Depeche Mode rappresentavano la quintessenza del genere, senza le pretese artistiche degli Ultravox e dei Roxy Music, semplicemente ridotto a prodotto da ballare e fischiettare. Gli arrangiamenti erano minimi, il canto era sottotono. Nell'ambito di quella moda bastava molto poco. Clarke (che aveva scritto gran parte del materiale) abbandono` quasi subito per andare a formare gli Yazoo (e poi gli Erasure), sostituito da Alan Wilder (sempre musicista elettronico), e il gruppo si assesto` sull'asse classico: Gahan cantava con tono sensuale, Gore scriveva canzoni da brivido e Wilder le arrangiava con gusto futurista e decadente. A Broken Frame (Sire, 1982) tento` di ampliare gli orizzonti armonici incorporando battiti funk e ska piu` forti, ma il loro successo era dovuto a See You (gennaio 1982), fedele allo stereotipo del gruppo, con un arrangiamento appena piu` complicato da armonie vocali e contrappunti elettronici, a Meaning Of Love (aprile), forte di una cadenza e un ritornello ancor piu` accattivanti, e a Leave In Silence (agosto). Se il singolo Get The Balance Right (febbraio 1983) e l'album Construction Time Again (1983) lasciavano alquanto a desiderare, sul secondo figuravano la fiera arringa di Everything Counts e Love In Itself, che ristabili` il loro consueto standard melodico. Quella dei Depeche Mode e` una delle carriere meno creative del suo tempo, ma, è una di quella che prende gli elementi piu` corrivi di un genere e ne fa una koine' internazionale, piaccia o non piaccia ai geni della musica che stanno tentando acrobazie stilistiche.
Discografia:
1981 - Speak & Spell
1982 - A Broken Frame
1983 - Construction Time Again
1984 - Some Great Reward
1986 - Black Celebration
1987 - Music For The Masses
1990 - Violator
1993 - Songs Of Faith And Devotion
1997 - Ultra
2001 - Exciter
2005 - Playing The Angel
2009 - Sounds Of The Universe
2013 - New Album