LOTTIE
L'arma vincente di Lottie, oltre all'innegabile bellezza, è sempre stata la freschezza del suo sound caratterizzata da una devozione totale per la musica house che da anni la guida nei suoi dj set in giro per il mondo. Ci sono poche donne che hanno dedicato la propria vita al djing e pochissime possono vantare un curriculum come quello di Lottie. E' il 1996 quando la giovane Charlotte Horne si fa notare come abile animatrice di party e serate club, e
viene presto invitata a tenere una residency mensile al Turnmills, club di Londra famoso per la sua programmazione sempre di primo piano. Ci vuole poco perchè la sua figura spicchi in un mondo di DJ uomini. In breve tempo i media apecializzati, Jockey Slut, Mixmag e Muzik solo per citarne alcune, iniziano a dedicarle sempre più attenzioni: a ciò si aggiunge la stima che i colleghi come Pete Tong le dimostrano, invitandola in trasmissioni radio alla BBC o come special guest a grandi serate. Lottie ha sempre puntato sul suo talento piuttosto che sull'immagine, non è un caso infatti che abbia rifiutato vari inviti ad apparire in spot o shoot fotografici per riviste. Nel 2000 esce il primo mix cd a firma Lottie, è il secondo capitolo della serie ‘7 Live’ presenta una selezione decisamente deep house. Nello stesso anno escono alcuni remix, tra cui quello a "Women Beat Their Men" di Junior Cartier (Jon Carter), e un paio di 12" per Duty Free Recordings: "Bushroot" e "The Sound". Nel 2001 il successo della nuova residenza al London Calling in compagnia dell'amico Danny Rampling lancia la stella di Lottie nell'olimpo delle star DJs. Nello stesso anno iniziano i lunghi tour all'estero che la portano al Manumission, Subliminal (Miami, New York e Ibiza), Space e Pacha (Ibiza) e poi nei clubs di Italia, Venezuela, Svizzera, Russia, Canada, Brasile etc... I suoi DJ set sono sempre stati caratterizzati da un mix esplosivo di deep, tribal e tech house, a cui la DJ inglese aggiunge un tocco personale di funky e disco, rendendo questa miscela la colonna sonora perfetta per qualsiasi party. Londra scopre di avere in grembo un diamante prezioso quando Lottie e la promoter Caroline Prothero, amiche per la pelle, lanciano una nuova club night nominata AKA presso il The End di Covent Garden. Gli ospiti invitati sono DJ del calibro di DJ Sneak, Cassius, Eric Morillo, Todd Terry e Deep Dish. Il fitto calendario internazionale e gli impegni nei club inglesi non distolgono l'attenzione dalla produzione di nuove tracks e remix. In breve tempo esce un remix di "Mountains" di Meeker per la stimatissima etichetta di Darren Emerson, la Underwater, seguito da un altro remix della fortunata "Salsoul Nugget" di M&S su FFRR Records, e poi "Lettin' Ya Mind Go" e altri ancora. A fine 2001 è uscito un doppio mix cd: "Snapshot" (React) in cui Lottie mixa sapientemente le sue dj darlings con il meglio della pure deep house in circolazione. Da qualche anno Lottie organizza anche il World DJ Day, evento club di portata internazionale che raccoglie fondi per la Nordoff-Robbins Music Therapy, un'associazione che fa terapia musicale per i bambini con problemi. Chi ha avuto la possibilità di assistere ad uno dei suoi set in giro per il mondo ha capito che per Lottie non contano le dimensioni dei club o dei party, la sua house d'impatto è in grado di far esplodere location da 200 come da 3000 persone.
Discografia:
Singoli
1999 - The Sound
2000 - Bushroot
2004 - Supakilla