KURTIS BLOW
Kurtis Blow è il primo rapper ad aver ottenuto un contratto discografico con una major. Nasce ad Harlem nel 1959 con il nome di Kurtis Walker. L'hip hop necessita di un equilibrio e di una stabilità da bilanciare con il grande entusiasmo dei seguaci di questa nuova cultura. Prima opera come ballerino di break dance, poi come DJ all'interno dei club e nei block-party. Il 1976 esce dal CCNY ("City College Of New York"), in cui lavora come direttore della radio dell'istituto. Nel 1977 cambia il suo nome in Kurtis Blow sotto suggerimento del suo manager. Il suo manager di allora è Russell Simmons, fratello del
rapper Run dei Run-DMC, nonchè futuro fondatore della storica etichetta Def Jam e della marca di abbigliamento street "Phat Farm". Kurtis ha modo di suonare con Granmaster Flash (storico DJ) e di intraprendere una collaborazione con il fratello minore di Russell, che verrà conosciuto con il nome di "Son Of Kurtis Blow": i due si fanno le ossa nel circuito newyorkese dei club riscuotendo pareri positivi ed entusiasti. Il successo raggiunge picchi di altezza notevole ed arriva alle orecchie di Robert Ford, redattore della rivista Billboard. Ford propone a Simmons di realizzare un disco di Kurtis, che registra il brano "Christmas Rappin'" in collaborazione con lo stesso Ford e J.B. Moore. Il singolo gli permette di firmare un contratto discografico con l'etichetta Mercury. La svolta arriva con "The Breaks", secondo, celeberrimo e fortunatissimo singolo che si incolonna nella top 5 accanto al brano "Rapper's Delight" della Sugar Hill Gang. e'il 1980, e "The Breaks" raggiunge il disco d'oro. Lo stesso anno esce "Kurtis Blow", LP che raggiunge la Top 10 e scatena un enorme successo. L'hip hop sta finalmente prendendo forma, la old school non era mai stata così prolifica e massiccia a livello commerciale. Il brano "Hard Times" è il primo ad affrontare e denunciare problematiche a carattere sociale: verrà rivisitato dai Run-DMC. All'LP seguono "Deuce" (1981) e "Though" (1982), che non raggiungono il risultato sperato. "Party Time EP" esce nel 1983 ed innalza la fama di Kurtis, catapultando la generazione disco in una dimensione totalmente rivisitata e nuova. Nello stesso periodo Blow lavora anche come produttore per i Fat Boys e li aiuta a trovare un contratto discografico. Nel 1984 vede la luce "Ego Trip", famoso per "AJ Scratch", "Basketball" e "8 Million Stories", realizzato con i Run-DMC. Il suo secondo singolo di successo è "If I Ruled The World", contenuto nella colonna sonora del film "Krush Groove", in cui egli stesso appare. Il singolo si dimostra essere un brano di successo internazionale ma rappresenta l'ultimo sprazzo di notorietà del rapper. L'hip hop è in costante evoluzione, ed i seguenti album "America" (1985) e "Kingdom Blow" (1986) non riescono a stare al passo. L'album che segna il tramonto di Kurtis Blow come rapper è "Back By Popular Demand", uscito nel 1988. All'inizio degli anni '90 l'artista collabora alla telenovela "One Life To Live", per poi condurre una trasmissione radiofonica per la stazione Power 106 di Los Angeles. Nel 1997 esce sotto Rhino Records "Kurtis Blow Presents the History of Rap", in tre volumi. Il bagaglio culturale dell'MC è notevole, e verrà in seguito ripreso da artisti come Nas e Lauryn Hill ("If I Rule The World") e i Next ("Too Close", che contiene il campione di "Christmas Rappin'"). Nel 2000 collabora con il gruppo italiano Articolo 31 nel loro brano "Xchè Sì", inserito nell'omonimo album.
Discogtrafia:
1980 - Kurtis Blow
1981 - Deuce
1982 - Tough
1983 - Party Time (EP)
1984 - Ego Trip
1984 - Rapper In Town (Compilation)
1985 - America
1986 - Kingdom Blow
1988 - Back By Popular Demand