EIFFEL 65
Gli Eiffel 65 rappresentano un vero e proprio fenomeno nel campo della musica da discoteca: il loro successo non è limitato alla scena europea, ma si è allargato a orizzonti impensabili, come i difficilissimi mercati inglese e americano. Elencare le decine di premi vinti in tutto il mondo è quasi impossibile: ad esempio, il solo “Europop” (1999, l’album di esordio) ha conquistato il triplo disco di platino negli Stati Uniti, in Germania, in Inghilterra e in Australia, il disco
di diamante in Francia e il disco d'oro in Italia. E poi gli Eiffel 65 si sono guadagnati un World Music Award come artisti italiani più venduti nel mondo e addirittura una nomination ai Grammy Award come migliori artisti dance. Davvero niente male. La formazione dance torinese nasce nel 1998, ma il cantante Jeffrey Jey (all'anagrafe Gianfranco Randone, nato a Lentini nel 1970), il DJ Gabriele 'Gabry' Ponte (Torino, 1973) e il tastierista Maurizio Lobina (Asti, 1973) sono già amici da molti anni. Dopo aver lavorato come produttori e musicisti per la Bliss Corporation di Luciano Zucchet e Massimo Gabutti, nel 1998 i tre ragazzi si uniscono e scelgono il nome del gruppo in modo totalmente casuale - lo partorisce lo schermo di un pc usando un programma random. Ispirato a “Nel Blu Dipinto Di Blu” di Domenico Modugno (parola di Jeffrey), esce il primo singolo "Blue (Da Ba Dee)", la canzone che fa ballare tutti nell'estate del 1999. I re delle discoteche non si fermano e pubblicano altri due singoli, “Move Your Body” e “Too Much Of Heaven”, che tira la volatano all'album di debutto “Europop”. Intanto gli Eiffel 65 continuano la loro attività di remixer collaborando con nomi come Andreas Johnson, Bloodhound Gang, Jean Michelle Jarre, Piero Pelù, Nek. Il trio torinese sforna singoli a ripetizione: "Back In Time", "Lucky (In My Life)" e "80’s Stars" (con la collaborazione di Franco Battiato) fanno conoscere il nuovo album “Contact”, pubblicato nel giugno del 2001. Un anno dopo, ecco un’altra hit delle vacanze: “Cosa Resterà (In A Song)” ha un ritmo martellante e un ritornello che non si dimentica, un collage di parole dei più grandi successi italiani, da Battisti a Raf, da Vasco allo stesso Battiato. Nel 2003 la grande svolta: il trio torinese partecipa al Festival di Sanremo, cantando in italiano. "Quelli Che Non Hanno Età" è una vera e propria sorpresa sia per gli appassionati della band che per il pubblico sanremese, vende bene e ottiene un vasto airplay. Esce il nuovo disco (“Eiffel 65”) e poi l'ensemle partecipa al Tim Tour 2003, che tocca le città di tutta Italia. Intanto vengono pubblicati i singoli “Viaggia Insieme A Me” (presentato al Festivalbar) e, in autunno, "Una Notte E Forse Mai Più", una delle canzoni più radiotramesse durante il periodo natalizio. Nel 2004 l'album è ristampato in inglese, pensando anche ai mercati esteri che la band ha saputo conquistarsi. Parallelamente, a partire dal 2002 il prolifico Gabry Ponte si afferma in solitaria con enorme successo, grazie al disco omonimo del 2002 e ai singoli tutti da ballare “Got To Get”, “Memories”, “Time To Rock”, "Geordie" (rilettura del classico di Fabrizio De André), “La Danza Delle Streghe”, “Samurai” (nel 2004, cantata in giapponese).
Discografia.
Album
1999 - Europop
2001 - Contact!
2003 - Eiffel 65
Singoli
1999 - Blue (Da Ba Dee)
2000 - Move Your Body
2000 - Too Much Of Heaven
2000 - My Console
2001 - One Goal
2001 - Back In Time
2001 - Lucky (In My Life)
2002 - 80's Stars
2002 - Losing You
2002 - Cosa Resterà (In A Song)
2003 - Queli Che Non Hsnno Età
2003 - Una Notte E Forse Mai Più
2004 - Voglia Di Dance All Night