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LAIDBACK LUKE

LaidbackLukeIl giovane volto dell'house olandese, è in missione internazionale per riempire club, conquistare cuori e aggiudicarsi la top di tutte le classifiche. Produttore e DJ di immenso talento e particolarmente determinato ad imporsi nella scena mondiale. Nella metà degli anni 90 ha girato il mondo in cerca delle giuste sonorità e della giusta energia. “La musica è uno strumento che può evocare in ognuno di noi momenti ed emozioni incredibili,” dice Luke sorridendo, “e io non mi fermerò finché non sarò riuscito a dare del

mio meglio: voglio condividere più musica possibile con più persone possibili.” Nel 2006, grazie ad una discografia impressionante, con più di 100 dischi all’attivo, e un diario di viaggio che parte dal suo studio vicino ad Amsterdam fino ai club più importanti del mondo, tra cui Pacha e Space (Ibiza), Ministry of Sound (Londra), Industria (Antwerp) e l’Opium (Miami), sembra che Luke stia riuscendo nel suo intento. Nativo di Manila, Filippine, Luke si trasferisce in Olanda con tutta la famiglia all’età di 4 anni. La sua infanzia si svolge in un ambiente domestico pieno di musicalità, scrivendo canzoni e suonando la chitarra, Luke inizia da giovanissimo a campionare i suoi suoni. Appassionato di hip-hop, inizia come writer di graffiti ma viene subito ipnotizato dall’energia della house music, quando sente suonare ad una festa della scuola, Dobre, DJ e produttore olandese (The Good Men, Chocolate Puma). Dobre è il primo che riconosce le straordinarie potenzialità di Luke, che addotta il tag ‘Laidback’ dopo aver sentito reppare alla radio Snoop Dogg’. Oggi molti artisti hanno il loro suono, ma Luke ha comprovato di averne più di uno. Ispiratosi profondamente a DJ come Todd Terry, DJ Pierre, Carl Craig, ma anche ad artisti che si sono avvicinati alla musica elettronica, si delinea inizialmente in un cocktail di house, acid house e techno da New York, Chicago e Detroit. Inizia con la sua Loud Flava per la Groove Alert, ma Luke inizia a far parlare di se grazie al singolo Act the Fool, edito dalla Touché nel 1995, seguita poi dal remix di Stalker dei Green Velvet, con il quale cattura l’attenzione del signore della techno Carl Cox, della stampa inglese e della Music Man Records che lo rappresenta del 1996. Luke inizia a fare il DJ professionalmente dal 1996. Negli anni che seguono, con DJ set in ogni parte del globo, è già chiaro che le capacità di Luke lo elevano notevolmente dal mucchio. Sia per 150,000 persone al Park Pop festival in Olanda o per 150 ad un intimo club afterhours, Luke emoziona i suoi fan dando il 200 per cento e remixando live sempre mantendo il suo stile e riuscendo a catturare l’attenzione della folla. In aggiunta, l’incredibile abilità coi piatti gli permette di rimanere sotto controllo anche in pericolose fasi di mixaggio con più di 40 dischi all’ora, dalla tech-house all’electro-synth-pop e oltre… Luke ha prodotto una notevole quantità di musica durante la sua ultima decade ed è stato supportato da una serie di etichette come: Plastic City, Twisted, Virgin, Stealth, Cube Recordings e United. Ha anche realizzato due album da studio: Psyched Up (nel 1998/99) e Electronic Satisfaction (2002), nonchè anche un mix album, Windmill Skill, (2003). Ha anche realizzato un brano che è diventato l’inno della classifiche della dance, We Can Not Get Enough; tesoro che è stato raccolto dai massimi esponenti dell’industria musicale come Carl Cox, Roger Sanchez E Pete Tong; Luke ha anche realizzato molti remix per artisti come Daft Punk, Junior Sanchez, Murk, Oliver Lieb, Tom Stephan e Victor Calderone. In una carriera senza fine, nel 2004, Luke fonda la sua etichetta personale, la Mixmash, con la quale da vita ad altrettanti successi, More Than Special, F**k the Revolution/Pass the Fury e his Jahmirrahman pt II E.P. Il 2006 di Luke è segnato da un contatto coi suoni caldi dello stile ‘Swedish house mafia’, e scopre di condividere molte influenze con Steve Angello; i due si incontrano nel 2003 nel forum del sito di Luke, scambiandosi alcuni MP3s online prima di un faccia a faccia ufficiale a Miami al WMC nel 2004. Scoprono di avere vecchie amicizie in comune e ricordano i tempi in cui Luke a remixato Sexy F**k per l’etichetta di Steve ‘Size’, da qui nasce la prima collaborazione con Steve intitolata Otherwize Then (edita per la label Refune di Sebastian Ingrosso), una hit che rituona tutti i DJ del mondo. Luke ha finalmente incanalto tutta l’energia “rubata” in giro per il mondo, e si prepara per nuove collaborazioni al suo rientro a Stoccolma nella fine dell’anno. Nel 2007 Laidback Luke è pronto ad approdare in Italia col suo nuovo lavoro Hypnotize che vede la partecipazione vocale di Stephen Granville, e 4 remix di tutto rispetto: Rocco Mundo, John Dahlback, gli italiani Pornocult e ovviamente il remix di Steve Angello.

 


 

Discografia:

Singoli

1998 - Double 0
2006 - Don't Let Go (Feat. Paul V.K.)
2006 - Otherwize Then (Feat. Steve Angello)
2006 - Housetrap
2007 - Hypnotize (Feat. Stephen Granville)
2007 - Ambition (Feat. DJ DLG)
2007 - Be (Feat. Steve Angello)
2007 - Rocking With The Best
2007 - Break The House Down
2007 - Chaa Chaa (Feat. Sebastian Ingrosso)
2008 - Show (Feat. Tom Stephan & Romanthony)
2008 - Shake It Down (Feat. A-Trak)
2008 - Generation Noise (Feat. Roman Salzger & Boogshe)
2009 - Hey! (Feat. Diplo)
2009 - Leave the World Behind (con Swedish House Mafia Feat. Deborah Cox)
2009 - Show Me Love (Feat. Steve Angello & Robin S)
2009 - My G*O*D*
2009 - Blau (Feat. Lee Mortimer)
2009 - I Need Your Loving
2009 - Step by Step (Feat. Gregor Salto & Acquah)
2009 - Shine Your Light (Feat. Gregor Salto & Acquah)
2010 - Till Tonight (Feat. Jonathan Mendelsohn)
2011 - Timebomb (Feat. Jonathan Mendelsohn)
2011 - Natural Disaster (vs. Example)
2011 - Chiuso (Feat. Gina Turner & Nouveau Yorican)
2011 - Turbulence (Feat. Lil Jon & Steve Aoki)
2012 - Speak Up (Feat. Wynter Gordon)
2011 - Who's Wearing The Cap (Feat. Sander van Doorn)
2012 - We Are The Stars (Feat. Martel)